
La pasta è il piatto italiano per eccellenza. A dispetto di quanto molti pensano la pasta che compriamo al supermercato non sempre parla italiano, visto che il 30-40% della semola utilizzata nei pastifici arriva dall’estero.
Più volte abbiamo evidenziato la scarsa trasparenza delle aziende che cercano in tutti i modi di nascondere l’origine della materia prima, anche se la gente vuole sapere da dove viene il grano della pasta: Barilla, Divella, De Cecco, Agnesi… Si tratta di un’informazione che la maggior parte delle aziende non vuole dare perché teme di dire ai consumatori una verità “scomoda” sul prodotto simbolo del made in Italy. La realtà è però molto semplice, spaghetti e maccheroni sono ottenuti con grano italiano, mischiato a quello di altri Paesi quali Canada, Stati Uniti, Australia, Ucraina che esportano in Italia un grano duro di ottima qualità, necessario per produrre un prodotto che poi vendiamo in tutto il mondo.
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