Da dove viene il grano utilizzato per la pasta Garofalo? Una parte viene dall’Italia, ma la maggior quantità viene importata dall’Australia, dall’Arizona. L’indicazione non compare sull’etichetta, dove si trova la generica scritta prevista dalla legge “grano Ue e non UE”, ma sul sito del pastificio, insieme all’analisi chimica, merceologica e microbiologica dei singoli lotti. I consumatori per avere notizie precise sull’origine e la qualità del pacco di pasta devono collegarsi al sito comesifagarofalo.it, e digitare il termine minimo di conservazione riportato sulla confezione.
A questo punto sullo schermo compare un foglio che riporta l’origine della materia prima e le 25 analisi condotte su lotto di semola impiegata per la produzione della pasta con i riferimenti qualitativi minimi richiesti.
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